Il tablet rappresenta attualmente la più importante innovazione tecnologica nel mondo della scuola: caratteristica rivoluzionaria è il fatto che annulla qualsiasi complessità di interazione e permette un’assoluta immediatezza nell’utilizzo e nell’accesso ai contenuti.
L’iPad diventa ciò che gli si fa fare; è quindi uno strumento che non “fa” quello che si vuole ma che “è” quello che si vuole.
Inoltre, iPad non è un computer: non serve saperlo usare, ma occorre capire in che modo può essere utile a scuola, in classe, per fare lezione, per studiare.
La sua immediatezza lo rende particolarmente adatto come strumento di supporto agli studenti con DSA.
Stiamo lavorando con diverse scuole di ogni ordine e grado (dalle primarie ai licei) per supportarle nel capire in che modo iPad può essere loro utile nella loro attività.
La novità nell’introduzione di iPad a scuola non sta esclusivamente nell’oggetto in sè, pur rivoluzionario: altrettanto significativa, infatti, è la novità dell’introdurre un oggetto di questo tipo per ogni persona implicata nell’attività didattica. Questo significa, per la scuola, organizzarsi per far fronte ad un nuovo assetto, strutturandosi di conseguenza sia a livello dell’organizzazione della didattica che a livello prettamente di scuola.
L’introduzione di iPad a scuola apre una serie di questioni da affrontare che riguardano tutti gli aspetti dell’organizzazione della scuola e della didattica che vengono coinvolti. In particolare, occorre un approccio mirato in ciascuna delle tre fasi di evoluzione di un progetto di questo tipo:
– Scelta di introdurre iPad a scuola
– Sperimentazione, valutazione e formazione di un nuovo modello
– Estensione del progetto a tutta la scuola
L’introduzione di iPad a scuola richiede la creazione di un ambiente adeguato, che permetta agli insegnanti ed agli studenti di trarre il massimo vantaggio dal nuovo strumento. Occorre per qesto fornire nuovi strumenti, sia per il lavoro nella classe virtuale che sia per nuove potenzialità da introdurre nella classe reale.
Perché l’introduzione di iPad abbia ripercussioni didattiche significative e perchè lo strumento possa esprimere tutte le sue potenzialità nel supportare i docenti nell’insegnamento e gli studenti nell’apprendimento, affianchiamo la scuola nel fare in modo che il progetto didattico rimanga sempre al centro.
Poiché iPad non è un computer, il criterio e la tecnologia per la sua gestione gestione non possono essere quelli tradizionali. Le competenze e le tecnologie necessarie per gestire iPad sono nuove, e richiedono un approccio nuovo per fare in modo che gli iPad siano gestiti per essere strumenti scolastici integrati con l’ambiente tecnologico della scuola.
Noi siamo il partner giusto per intraprendere questa avventura, e la nostra tecnologia è adeguata per trarre il massimo dall’introduzione di iPad nella scuola.
Loro hanno contribuito sicuramente a un modo di fare scuola più dinamico e più adeguato ai tempi, e con loro continuiamo a guardare al futuro.
Don Eugenio Nembrini, Rettore
Fondazione Sacro Cuore